Coroncina della Divina Misericordia |
![]() |
![]() |
Il 13 settembre 1935, Suor Faustina Kowalska (1905-1938), vedendo un angelo sul punto di eseguire un tremendo castigo sull’umanità, fu ispirata ad offrire al Padre “Il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità” del suo dilettissimo figlio “in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo”. Mentre la suora ripeteva la preghiera, l’angelo era impotente a mettere in atto quel castigo. Il Signore non si limitò a descrivere la coroncina, ma fece alla Santa queste promesse: La grandezza delle promesse non stupisce. Questa preghiera è d’uno stile estremamente spoglio ed essenziale: adopera poche parole, come vuole Gesù nel suo Vangelo, si riferisce alla persona del Salvatore e alla redenzione che fu da lui compiuta. Deriva da ciò evidentemente l’efficacia di questa coroncina. Scrive San Paolo: “Colui che non risparmiato il proprio Figlio, ma lo sacrificò per tutti noi, come non ci darebbe ogni cosa insieme a lui?”. “Ecco come reciterai la coroncina della mia Misericordia. Comincerai con il
Padre Nostro, Ave, o Maria e il Credo
Poi usando una comune corona del rosario, sui grani del Padre Nostro reciterai la preghiera seguente:
Eterno Padre, ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del tuo Dilettissimo Figlio e nostro Signore, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.
Sui grani dell’Ave Maria aggiungerai dieci volte:
Per la sua Dolorosa Passione: abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine, ripeterai tre volte questa invocazione:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi pietà di noi e del mondo intero”. |